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La Procura capitolina indaga per fare piena luce sul decesso di una 25enne morta durante un intervento di chirurgia bariatrica a cui si era sottoposta per perdere peso

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul decesso di una giovane 25enne, morta durante un intervento di chirurgia bariatrica in una struttura sanitaria della Capitale.

Come ricostruisce il Messaggero, la ragazza aveva deciso di sottoporsi ad un restringimento dello stomaco tramite bypass gastrico per perdere peso. Dopo essersi sottoposta a tutti i protocolli sanitari necessari per affrontare l’operazione è entrata in ospedale la mattina del 9 giugno. Dall’anamnesi effettuata al momento del ricovero non sarebbero emersi segnali che inducessero a sconsigliare l’intervento, che sarebbe iniziato intorno alle 21; a distanza di appena dieci minuti, tuttavia, il medico a capo dell’equipe chirurgica si sarebbe accorto le paziente non respirava più, comunicando poco dopo ai genitori la notizia del decesso.

Le indagini sono state avviate in seguito all’esposto presentato dalla famiglia della vittima, che chiede di fare piena luce sull’accaduto. Il Pubblico ministero titolare del fascicolo, al fine di chiarire le cause della morte, ha disposto il sequestro della documentazione clinica e lo svolgimento del riscontro autoptico.

Inoltre, in vista degli accertamenti peritali, il magistrato inquirente ha iscritto nel registro degli indagati. con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario, il nome del chirurgo che ha condotto l’operazione. Il sospetto – riporta ancora il Messaggero – è che che il camice bianco, durante l’intervento, possa avere inavvertitamente reciso l’aorta della 25enne.

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