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Disposto l’esame autoptico per fare luce sulle cause del decesso di una 71enne morta dopo un intervento di revisione della protesi all’anca in provincia di Udine; una volta svegliatasi dall’anestesia la paziente avrebbe iniziato a lamentare dolori addominali e, a distanza di poche ore, sarebbe stata colta da arresto cardiocircolatorio

La Procura di Udine ha aperto un’inchiesta sulla scomparsa di una paziente di 71 anni, morta dopo un intervento di revisione della protesi all’anca all’ospedale di Tolmezzo. Più specificamente – come riferisce il Giornale Nord Est – la signora si era sottoposta a “rimozione di chiodo PFN e posizionamento di arto-protesi totale di anca destra”.

La figlia sarebbe stata rassicurata che l’operazione era andata a buon fine, ma la stessa paziente, una svolta svegliatasi dall’anestesia, avrebbe contattato i parenti lamentando forti dolori all’addome; poche ore dopo sarebbe stata colta da un arresto cardiocircolatorio e sarebbe quindi stata trasferita in Terapia intensiva, dopo essere stata rianimata e intubata. Di li a poco è sopraggiunto il decesso.

Le indagini hanno preso il via in seguito all’esposto presentato dai familiari della vittima, i quali chiedono che venga fatta piena luce sull’accaduto, accertando eventuali responsabilità dei sanitari.

Il Pubblico Ministero titolare del fascicolo ha quindi avviato un’inchiesta penale disponendo il sequestro di tutta la documentazione clinica e lo svolgimento dell’autopsia. Dall’esame necroscopico, per il quale è stato conferito l’incarico a un consulente medico legale, si attendono dunque risposte sulle cause della morte nonché sulla sussistenza di eventuali responsabilità sanitarie.

La Redazione

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