Aperto un fascicolo di indagine a Ragusa sul decesso di una donna di 60 anni, morta presumibilmente per shock anafilattico dopo una reazione allergica a un farmaco somministratole da un parente; disposta l’autopsia e iscritto nel registro degli indagati il medico di base che le aveva prescritto il medicinale
La Procura della Repubblica di Ragusa ha aperto una inchiesta sul decesso di una signora di 60 anni che – secondo quanto riportato dal Corriere di Ragusa – sarebbe morta per per shock anafilattico in seguito a una violenta reazione allergica dopo l’assunzione di un antibiotico.
In base a quanto ricostruito, alla donna sarebbe stato inoculato da un parente un farmaco prescrittole dal medico di base per una patologia di cui era sofferente. Dopo l’iniezione avrebbe accusato un malore e a nulla era valso l’intervento dei soccorritori presso la sua abitazione a Marina di Modica.
La magistratura, facendo seguito alla richiesta dei familiari di fare piena luce sull’accaduto, ha avviato le indagini, affidate ai Carabinieri, disponendo il sequestro della salma e conferendo l’incarico a un medico legale per lo svolgimento della autopsia.
In vista degli accertamenti peritali – riferisce ancora il Corriere di Ragusa – è stato spiccato un avviso di garanzia nei confronti del medico curante, che risulta dunque iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Dall’esame necroscopico si attendono risposte circa le cause del decesso nonché sulla sussistenza di eventuali responsabilità del camice bianco.
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