I camici bianchi sono accusati di aver provocato, per negligenza e imperizia, la morte di un anziano di 81 anni, deceduto per una emorragia cerebrale dopo una caduta; il processo di aprirà a maggio 2022 davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Latina
Il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di latina ha rinviato a giudizio nove medici in servizio presso il nosocomio del capoluogo pontino e una clinica della provincia accusati di omicidio colposo in relazione al decesso di un 81enne morto nell’ottobre del 2018 per una emorragia cerebrale dopo una caduta.
Come riferisce Latina Oggi, sia i sanitari della clinica, dove l’uomo era stato inizialmente ricoverato, che i camici bianchi del nosocomio, dove venne trasferito per l’aggravarsi del suo quadro clinico, avrebbero agito con negligenza e imperizia, causando il decesso del paziente.
Nello specifico, i primi, nonostante la patologia cardiovascolare da cui l’anziano era affetto e la terapia anticoagulante cui era sottoposto, non avrebbero sospeso i farmaci e non lo avrebbero monitorato adeguatamente per accorgersi del peggioramento del quadro neurologico. I medici in servizio al Goretti, invece, non avrebbero adottato tutti gli accorgimenti necessari ed effettuato gli esami ematochimici e neurochirurgici per evacuare l’ematoma endocranico.
Il processo prenderà il via il 23 maggio del prossimo anno davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina.
Sei vittima di errore medico o infezione ospedaliera? Hai subito un grave danno fisico o la perdita di un familiare? Clicca qui
Leggi anche:
Emorragia cerebrale dopo il ricovero in ospedale, aperta inchiesta a Udine
Complicanze dopo una isterectomia, quattro medici condannati per lesioni
Morta dopo un intervento alla colonna vertebrale, due medici a giudizio