fbpx

Proseguono le indagini a Trento sul caso di un bimbo di 4 anni, colto da sindrome emolitica uremica dopo l’ingestione di formaggio contaminato da un raro ceppo del batterio escherichia coli

Cieco e tetraplegico per aver mangiato del formaggio che – secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbe stato prodotto con latte crudo contaminato da un raro ceppo del batterio escherichia coli. E’ incorso a Trento l’inchiesta a carico di cinque persone, indagate per quanto accaduto nel giugno del 2017 a un bimbo di 4 anni, colto da una sindrome emolitica uremica.

Si tratta, nello specifico, del presidente e di un casaro del Caseificio che ha prodotto il latticino, accusati di lesioni personali gravissime e somministrazione di sostanza alimentari nocive per la salute. Coinvolti nell’inchiesta – come riporta il Tempo – anche un medico di un ospedale di valle che per primo visitò il bambino e altri due camici bianchi del nosocomio di Trento, rispettivamente per rifiuto d’atti d’ufficio e lesioni personali gravissime in ambito sanitario. Questi ultimi, nello specifico, non avrebbero riconosciuto subito la patologia e curato tempestivamente il piccolo.

Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dalle difese, concedendo alla Procura altri 5 mesi di tempo per approfondire il caso.

Come riportato dal Tempo, che cita l’Agenzia LaPresse, secondo la tesi sostenuta dai legali della parte civile, il piccolo avrebbe accusato i primi sintomi 24 ore dopo l’assunzione del formaggio. Le perizie di parte metterebbero in correlazione diretta l’insorgenza della sindrome con l’ingestione del prodotto che, repertato e analizzato, avrebbe mostrato la contaminazione da una particolare tossina da escherichia coli, come confermato, peraltro, anche dai carabinieri del Nas.

Sei vittima di errore medico o infezione ospedaliera? Hai subito un grave danno fisico o la perdita di un familiare? Clicca qui

Leggi anche:

Emorragia cerebrale dopo il ricovero in ospedale, aperta inchiesta a Udine

Complicanze dopo una isterectomia, quattro medici condannati per lesioni

Morta dopo un intervento alla colonna vertebrale, due medici a giudizio

Scrivi il tuo commento

Massimo risarcimento danni, in tempi brevi