Aperta un’inchiesta per omicidio colposo sul decesso di una donna di 65 anni, morta dopo essere finita in coma in seguito a un intervento di chirurgia estetica al seno
Era ricoverata in stato vegetativo dal 2016, quando era entrata in coma dopo un intervento di chirurgia estetica al seno eseguito in day-surgery. La donna, 65 anni originaria della provincia di Cagliari, è morta lo scorso 2 ottobre.
La Procura di Treviso ha aperto sul caso un fascicolo, che vede indagati per omicidio colposo i due medici, un chirurgo e un anestesista, che avevano eseguito l’operazione.
I professionisti – come riporta Treviso Today – erano già finiti a processo per lesioni gravissime. Secondo l’ipotesi accusatoria ci sarebbe, infatti, un nesso causale tra la loro condotta e i danni cerebrali permanenti riportati dalla vittima, causati da una forma di ipossia cerebrale generale.
In particolare, secondo quanto emerso dall’indagine dei Nas, alla donna sarebbe stata somministrata una elevata dose di anestetico, tanto che al termine dell’operazione la, invece di risvegliarsi, perse del tutto conoscenza.
Anche i soccorsi sarebbero stati allertati in ritardo e quando la paziente arrivò in ospedale sarebbe stata di coma profondo.
Sulla vicenda, inoltre, è incorso anche una causa civile, con una richiesta di risarcimento del danno avanzata dai legali della famiglia pari a circa un milione e 400 mila euro.
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