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Indagato il pediatra della piccola, morta per una miocardite virale nel 2015 a Caserta. Il camice bianco, tuttavia, ribadisce la correttezza del suo operato

E in corso a Santa Maria Capua Vetere il processo a carico di un pediatra accusato di omicidio colposo per colpa professionale medica in relazione al decesso si una bambina di 4 anni, morta per una miocardite virale nel marzo 2015 presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Caserta.

Secondo l’ipotesi accusatoria, il medico non avrebbe visitato accuratamente la piccola, incorrendo in un errore diagnostico dovuto ad imprudenza e superficialità.

L’indagato, dal suo canto, ha invece ribadito, davanti al Giudice del tribunale la correttezza del suo operato. A suo dire – come riferisce Caserta News – la visita della bambina sarebbe stata accurata; la paziente, peraltro, avrebbe avuto una febbre bassa.

Il camice bianco, inoltre, avrebbe sottolineato di aver prescritto alla famiglia il ricovero della piccola in ospedale, telefonando anche a tarda ora per sincerarsi delle sue condizioni. 

Una versione che non corrisponde a quella fornita nel corso del procedimento dai nonni e dai genitori della vittima – costituiti parte civile – i quali avrebbero invece evidenziato carenze nell’assistenza prestata dal pediatra che non avrebbe misurato la temperatura e non avrebbe prescritto alcun ricovero. 

La prossima settimana è prevista la requisitoria del Pubblico ministero.

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