I consulenti incaricati dalla Procura hanno evidenziato la possibile sussistenza di un rapporto causale tra la caduta dalla barella in ospedale e la morte della paziente, sopraggiunta dopo due settimane
Era caduta da una barella in ospedale ad Agrigento nel tentativo di alzarsi per andare in bagno mentre attendeva di essere visitata. La signora, 81 anni, era morta a distanza di due settimane, dopo essersi procurata una doppia frattura a spalla e femore.
Il fatto, come riporta Agrigento Notizie, risale al maggio dello scorso anno. La paziente era arrivata nel nosocomio del capoluogo di provincia siciliano a bordo di un’ambulanza per dei problemi di natura cardiaca ed ed era stata collocata su una barella. In seguito alla caduta era finita in sala operatoria; quindi era stata trasferita in una clinica per curare meglio i postumi delle frattura, ma a distanza di 48 ore era sopraggiunto il decesso.
I familiari avevano presentato una querela affinché venisse fatta piena luce sull’accaduto e venissero valutate eventuali responsabilità sanitarie. Nei giorni scorsi i consulenti incaricati dalla Procura di svolgere gli accertamenti peritali, hanno presentato le proprie conclusioni, evidenziando la possibile sussistenza di un nesso di causalità tra l’evento traumatico e la morte.
“Le gravi lesioni post-traumatiche riportate dalla paziente a seguito della caduta dalla barella – secondo gli esperti – provocarono un significativo peggioramento del suo già compromesso quadro clinico generale”.
La vicenda vede indagati 43 fra medici e infermieri dell’ospedale e della clinica con l’accusa di omicidio colposo in ambito sanitario.
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