Bimba morta prima della nascita: famiglia in attesa del responso del giudice del tribunale di Cassino. La madre avrebbe partorito dopo pochi giorni
Bimba morta prima della nascita: si è discussa l’udienza preliminare sul caso avviato dalla denuncia di una coppia. Il gup del tribunale di Cassino si è riservato ogni decisione. Come riporta paesenews.it., a questo punto, il giudice dovrà scegliere se continuare le indagini, rinviare gli indagati a giudizio, oppure archiviare il caso. I genitori – entrambi della provincia di Caserta – si battono per capire cosa ha determinato la morte della loro primogenita. La donna era verso la fine della propria gravidanza quando accusò un improvviso malore. Immediatamente, con suo marito, si recò presso l’ospedale di Formia, struttura sanitaria che ne seguiva la gravidanza.
Giunta al pronto soccorso in codice giallo – secondo la denunciai – dopo nemmeno un’ora, effettuato qualche accertamento fu rimandata a casa. I sanitari avrebbero rassicurato i due coniugi, anche sulle condizioni della nascitura. Le previsioni dei medici, invece, si sarebbero rivelate errate. Infatti il giorno dopo la donna, in preda ad un nuovo malore, ritornò in ospedale ma la bimba nel suo grembo era priva di vita. Scattò una denuncia presso il tribunale di Cassino, competente per territorio. Ma il pm decise di chiedere l’archiviazione. Dopo mesi il legale della coppia, però, è riuscito a far riaprire tutto. Decisivo, per il prosieguo del procedimento, il sospetto che il tempo di ricovero della donna fosse stato troppo breve per poter eseguire tutti gli esami che, viceversa, i medici dell’ospedale di
Formia affermano di aver fatto. Ora tutto è nelle mani del giudice che dovrà decidere per un eventuale rinvio a giudizio delle persone coinvolte nella vicenda, oppure dovrà disporre nuove indagini per inquadrare meglio eventuali responsabilità.
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