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L’uomo che ha riportato danni permanenti al ginocchio durante un intervento chirurgico, ha chiesto un risarcimento da 1,8 milioni di euro.

La Corte d’Appello di Venezia, dopo dodici anni dall’intervento, ha condannato la Casa di Cura “Villa Berica” a risarcire il paziente, che ha riportato danni permanenti al ginocchio, la somma di 224.000,00€ oltre a spese ed interessi.

Il signore, pensionato all’epoca dei fatti (2010) di 77 anni, in seguito ad un serio problema al ginocchio destro, si era sottoposto ad intervento chirurgico di artroprotesi presso la casa di cura “Villa Berica”. Nei giorni successivi all’operazione, il paziente iniziò a lamentare un forte dolore e la presenza di un ascesso. L’uomo dopo aver contratto l’infezione a causa della protesi contaminata da “staphylococcus epidermidis”, venne sottoposto a nuovo intervento chirurgico per la rimozione della protesi infetta.

Da allora il pensionato ha riportato danni permanenti in quanto la situazione per lui non è più stata la stessa, infatti prova costante dolore che gli impedisce la deambulazione.

I giudici che si sono occupati della vicenda (Vicenza e Venezia), escludono la colpa del medico. Per i giudici infatti l’intervento fu eseguito correttamente, la responsabilità è della casa di cura perché il paziente si infettò a causa della protesi.

La Corte d’Appello di Venezia – quarta sezione civile- ha condannato la casa di cura Villa Berica a versare 224 mila euro in favore dell’uomo in quanto non ha provato di aver fatto tutto quello che si doveva fare per prevenire l’evento infettivo

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