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L’Azienda sanitaria è stata ritenuta responsabile delle errate manovre di soccorso poste in essere dagli operatori del 118 nei confronti di un uomo colto da infarto

La Corte di appello di Napoli ha condannato la Asl Napoli 2 Nord a risarcire gli eredi di un 59enne morto nell’ottobre del 2010 a causa della conseguenze determinate dalle errate manovre di soccorso praticate dagli operatori del 118 un mese e mezzo prima, il 22 agosto, quando l’uomo era stato colto da un infarto sul posto di lavoro.

In base a quanto riferito dai familiari nella denuncia presentata all’Autorità giudiziaria, i colleghi del loro caro avevano allertato i soccorsi alle 9,30 del mattino, ma l’ambulanza sarebbe arrivata sul posto dopo 50 minuti, peraltro priva del medico rianimatore.

Un secondo mezzo del118 sarebbe giunto in loco solamente alle 11 e l’uomo sarebbe stato ricoverato alle 11,15 nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pozzuoli, dove era poi deceduto. Diversa la versione dell’Azienda sanitaria, secondo la quale la prima chiamata sarebbe giunta alle 10,38, mentre l’ambulanza, con a bordo un infermiere specializzato e un autista soccorritore, sarebbe giunta a destinazione alle 10,42.

La Corte di Appello, per fare piena luce sull’accaduto, ha ritenuto di disporre una propria consulenza dalla quale – riporta il quotidiano il Mattino – è emerso che la gestione avanzata dell’arresto cardiocircolatorio da parte degli operatori del 118 sarebbe stata “connotata da specifiche violazioni delle linee guida”. Inoltre, a detta del perito incaricato, “…la corretta esecuzione delle attività di rianimazione cardio-respiratorie avrebbe evitato, secondo il criterio del più probabile che non il danno neurologico e il decesso” del 59enne.

Sulla base di tali conclusioni il Collegio territoriale – in accoglimento del ricorso presentato dai parenti della vittima contro la sentenza di prima cure, che aveva rigettato le loro pretese risarcitorie – ha ritenuto di liquidare una cifra pari a 168.250 euro ciascuno a moglie e figlio del defunto, nonché un importo pari a 25.350 euro per i quattro fratelli.

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