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La magistratura partenopea ha disposto lo svolgimento dell’autopsia per fare luce sul decesso din una donna di 32 anni, morta dopo aver partorito la prima figlia; in vista dell’esame necroscopico sono stati spiccati avvisi di garanzia nei confronti dei medici che avevano avuto in cura la donna nelle fasi del parto e del post partum

La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso sei avvisi di garanzia per il decesso di una 32enne morta dopo aver partorito la prima figlia lo scorso sabato all’ospedale di Lacco Ameno. A riportare la notizia è l’edizione partenopea del quotidiano La Repubblica.

L’iscrizione nel registro degli indagati dei sei medici – tra i quali il ginecologo che aveva seguito il parto e il chirurgo che aveva operato la donna in seguito all’emorragia che l’aveva colpita dopo aver dato alla luce la sua piccola e che ne avrebbe provocato il decesso – rappresenta un atto dovuto per consentire loro di nominare i propri consulenti in vista dall’autopsia, affidato a un collegio composto da un medico legale, un anestesista e un ginecologo. Agli esperti è affidato il compito di ricostruire quanto successo in quei drammatici momenti e valutare se vi siano state eventuali negligenze da parte del personale sanitario.

Parallelamente al fascicolo aperto dalla magistratura, anche la Asl Napoli 2 Nord, cui fa riferimento la struttura sanitaria in cui si è consumata la tragedia, ha deciso di avviare una indagine interna al fine di fare piena luce, nel più breve tempo possibile, sull’accaduto.

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