Disposta l’autopsia per fare chiarezza sul decesso di un uomo di 40 anni, morto tre giorni dopo il ricovero in ospedale, dove era stato condotto per dei dolori allo stomaco
La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo sul decesso di un 40enne morto tre giorni dopo il ricovero all’ospedale di Gallipoli.
In base a quanto denunciato dal padre della vittima, l’uomo si sarebbe sentito male domenica 7 novembre. Come riporta Leccenews24 si sarebbe rivolto alla Guardia medica che, a causa delle disposizioni anti Covid, non avrebbe potuto visitarlo. Quindi sarebbe stato allertato il 118 e il paziente, dopo essere stato visitato dal personale dell’ambulanza, sarebbe stato condotto presso il nosocomio di Galatina dove, tuttavia, avrebbe dovuto attendere 4 ore prima di essere sottoposto a tampone. Trascorse altre 12 ore di attesa per per l’esito, il 40enne sarebbe stato ricoverato e, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, sarebbe stato trasferito in Rianimazione. Tre giorni dopo è sopraggiunto il decesso.
La famiglia chiede ora alla magistratura di fare chiarezza sulle cause della tragica scomparsa del loro caro, nonché di valutare eventuali responsabilità e negligenze per l’accaduto.
A tal fine, il Pubblico ministero titolare del fascicolo ha disposto lo svolgimento dell’esame autoptico. In vista degli accertamenti peritali, i cui risultati sono attesi entro 60 giorni, ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, i nomi di tre medici che hanno avuto in cura il paziente nelle ore antecedenti il decesso. L’ipotesi di reato contestata è di omicidio colposo e responsabilità colposa in ambito sanitario. Le parti – riferisce sempre Leccenews24 – hanno provveduto a nominare i propri consulenti tecnici.
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