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Neonato muore a distanza di ventiquattro ore dal parto cesareo eseguito d’urgenza. La tragica vicenda si è verificata presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti: il bimbo, che pesava solo 1,2 kg, era stato dato alla luce da una giovane donna residente in Valle Peligna.

Da quanto è emerso, la donna era all’ottavo mese di gravidanza, aveva eseguito un tracciato nell’ospedale di Sulmona. Successivamente, era stata ricoverata presso l’Ospedale di Chieti “Santissima Annunziata” poiché era in pre termine e non in travaglio. Qui i sanitari l’avrebbero monitorata fino alla maturità polmonare, per poi procedere con il parto cesareo. Sembrava essere andato tutto per il verso giusto fino a quando, a distanza di alcune ore, il neonato avrebbe manifestato un’emorragia.

La procura della Repubblica teatina ha aperto un’inchiesta sul caso dopo la segnalazione interna pervenuta dagli stessi medici del nosocomio. Il magistrato responsabile dell’indagine ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio colposo e ha ordinato lo svolgimento dell’esame autoptico al fine di chiarire le circostanze del decesso e se lo stesso può essere o meno riconducibile a eventuali negligenze mediche.

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