La paziente, colta da un malore improvviso sull’isola di Carloforte, è morta dopo un trasferimento d’urgenza in elisoccorso verso l’ospedale di Carbonia. Decisivo potrebbe essere stato il ritardo nel trasbordo dal velivolo all’ambulanza; il mezzo del 118, infatti, non sarebbe riuscito ad accedere al campo sportivo di atterraggio dell’elicottero trovando i cancelli chiusi
La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta sul decesso di una signora settantenne morta dopo un trasferimento d’urgenza in elisoccorso dall’isola di Carloforte al Pronto soccorso di Carbonia. L’ipotesi di reato per la quale si indaga è di omicidio colposo.
La donna, che era stata colpita da un malore improvviso, è stata trasportata in elisoccorso nel capoluogo di provincia del sud della Sardegna, ma l’ambulanza che avrebbe dovuto raggiungere il velivolo presso il campo sportivo di atterraggio per portarla in ospedale avrebbe trovato chiuso i cancelli chiusi.
L’elicottero sarebbe quindi stato costretto a riprendere nuovamente il volo per posarsi al di fuori dell’impianto e consentire il trasbordo della paziente sul mezzo del 118. Minuti preziosi che potrebbero essere stati concausa del tragica scomparsa. La settantenne, infatti, è spirata poco dopo l’arrivo nel nosocomio.
Ad accertare la sussistenza di un possibile nesso di causa tra il ritardo e la morte sarà l’esame necroscopico sulla salma della vittima disposto dal Pubblico ministero titolare del fascicolo, che ha conferito l’incarico a un medico legale per lo svolgimento degli accertamenti peritali. L’accertamento autoptico è in programma nei prossimi giorni.
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