Il paziente, ricoverato in ospedale ad Ancona in seguito a una caduta in casa, è deceduto per complicazioni legate a un intervento di riduzione della frattura del bacino; indagati sei operatori sanitari in vista dell’autopsia
La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sul decesso di un uomo di 70 anni, morto per complicazioni legate a un intervento a cui è stato sottoposto in seguito a una caduta in casa. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di sei medici, tra ortopedici e anestesisti, ai quali viene contestata l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
In base a quanto riferisce Centro Pagina il paziente sarebbe scivolato nella vasca da bagno della sua abitazione lo scorso 3 aprile. Ricoverato in ortopedia nel nosocomio del capoluogo marchigiano, il 7 aprile è stato sottoposto alla riduzione della frattura del bacino che si era procurato nell’incidente domestico.
Pur avendo diverse patologie pregresse, il suo quadro clinico non avrebbe destato preoccupazioni in vista di quel tipo di intervento. Una volta uscito dalla sala operatoria, tuttavia, le sue condizioni sarebbero repentinamente peggiorate, sino al decesso sopraggiunto dopo essere finito in Rianimazione.
Il Pubblico ministero titolare del fascicolo ha disposto lo svolgimento dell’autopsia, conferendo l’incarico a un collegio composto da un medico legale a da un cardiologo. All’esame hanno preso parte anche i consulenti nominati dai familiari della vittima e dai camici bianchi coinvolti. Dagli accertamenti peritali si attendono dunque risposte sulle cause del decesso nonché sulla sussistenza di eventuali profili di responsabilità sanitaria.
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